Querci: "fatto un gran lavoro"
In occasione dell'incontro mensile dei soci svoltosi dopo la consegna delle chiavi del campo, abbiamo scambiato due battute con il tesoriere della società Manuele Querci.
scritto da Redazione Lanciotto
- Finalmente i lavori sono terminati. E' stata lunga.
"E' stata lunghissima, non lunga, ma è venuto fuori decisamente un bel lavoro. Il comune ha veramente fatto un grande sforzo economico per garantire alla città un impianto adeguato e noi da parte nostra abbiamo investito in maniera importante in quelle aree che non facevano parte del bando, come punto ristoro, spogliatoi, area giochi, bagni. Diciamo che a 4 mani siamo riusciti a fare abbastanza".
- Abbastanza?
"Si, abbastanza perché i lavori di miglioria da apportare sono ancora molti. Nel prossimo futuro cercheremo di intervenire sulla parte impiantistica, per portare l'area quasi a consumo zero. Mandare avanti una società richiede un enorme sforzo economico, le componenti di impianto, sportive, ludiche sono così tante che fare un elenco richiederebbe troppo tempo e mai come nei prossimi anni le sponsorizzazioni saranno ridotte. Quindi preferiamo investire ancora sulle strutture per avere vantaggi futuri sia economici, ma anche ambientali".
- Il progetto iniziale prevedeva un lavoro ulteriore nella parte adiacente al campo, ma dalla rete sono spariti anche i rendering. Avete quindi accantonato l'idea di sviluppo?
"Il progetto iniziale non è stato accantonato, anzi, stiamo modificando alcune parti per renderlo ancor più all'avanguardia. Certo è che con una pandemia in corso non è logico iniziare, quindi aspetteremo che la campagna vaccinale faccia il suo corso e ci permetta di tornare a vivere normalmente. Il nostro è un gruppo solido, preferiamo muoverci a piccoli passi senza lasciare niente di intentato anziché lanciarsi in operazioni troppo pericolose, ma rimane una nostra priorità la costruzione di un campo coperto e di una parte dedicata agli sport amatoriali".
- Accontentiamoci intanto del primo step quindi, che comunque vi garantisce un impianto tra i migliori di Firenze.
"Non solo, direi della Toscana. Come dicevo prima i soldi spesi sono stati tanti, sia da parte del comune, sia da parte della società. Non dimentichiamoci mai che la struttura è di proprietà comunale, pertanto qualsiasi investimento la giunta abbia fatto è servito per migliorare una loro possedimento, diverso invece l'investimento della società che possiamo definire “a fondo perduto”. C'è stato un grande lavoro di squadra tra pubblico e privato e questo ha portato alla struttura che tutti potete vedere".
- Adesso cosa ci dobbiamo aspettare per il futuro della Lanciotto.
"Le aspettative sono tante, ma c'è da lavorare parecchio e quindi proclami non ne faremo. Non possiamo pensare a compartimenti stagni, deve esserci armonia e fluidità a partire dai primi calci fino alla prima squadra e gli investimenti già budgettizzati per lo staff dimostrano forse più che quelli sulle strutture quale sia la strada che vogliamo intraprendere. Non sto a dirvi i nomi di direttori e allenatori, ma chi conosce l'ambiente sa che sono nomi di primissimo livello, sia sul lato tecnico che sul lato umano, che poi è quello che ci interessa di più".
- Quali sono le sue sensazioni.
"Buone, sappiamo di poter contare su un team societario importante e su una giunta giovane e competente, con due persone di assoluto valore a trainarci e che vorrei ringraziare a nome di tutti: il sindaco Emiliano Fossi, ed il mio presidente Giancarlo Cerbai. Due persone vere, che non si sono risparmiate, che hanno caratteri diversi e che si sono confrontate su tutto, non lesinando neanche momenti di tensione, ma c'è un grandioso comune denominatore che li accomuna e che è stato di fondamentale importanza per tutto il percorso: l'amore per Campi Bisenzio".
scritto da Redazione Lanciotto